domenica 29 gennaio 2012

Basilicata coast to coast


L’Italia è una continua sorpresa, ogni regione, ogni cittadina, ogni paese o angolo della nostra penisola è capace di sorprenderci con paesaggi inaspettati e atmosfere coinvolgenti.
Personalmente non ero mai stata in Basilicata, ma il percorso che mi ha portato ad attraversarla da una costa all’altra mi ha letteralmente conquistata…
Basilicata, costa tirrenica
Partiamo da quei trenta chilometri di costa che si affacciano sul Mar Tirreno, costa pittoresca, a tratti selvaggia, fatta di scogliere, anfratti e calette. Ci rivolgiamo ad un’azienda di soggiorno che ci segnala, per la nostra permanenza di un paio di notti, una splendida villa affacciata sul mare che offre, proprio in quei giorni, la possibilità di alloggiare a prezzo scontato. Recatici in loco, non esitiamo un istante ad accettare l’offerta! L’Hotel Villa Cheta ci lascia a bocca aperta, sia per la bellezza della struttura che per la posizione particolarmente romantica. Ci troviamo a Maratea...
e la zona è incantevole. Spiagge, spiaggette, baie e calette si susseguono lungo la costa, così diverse l’una dall’altra, e così caratteristiche,  che si ha la sensazione di non avere abbastanza tempo per scoprire tutti i segreti del luogo. In particolare la spiaggia del Mirto  è un vero spettacolo: una balconata di lettini ombreggiati da alberi di mirto, affacciata su di un mare verde smeraldo. Apposite scalette fra le rocce ti immergono in acque cristalline nelle quali ci si ritrova indecisi se nuotare o sostare ad ammirare il contesto.

Spiaggia del Mirto

Maratea, statua del Redentore
All’ora del tramonto decidiamo di salire alla famosa statua del Cristo Redentore di Maratea, posta sulla vetta del Monte Biagio a quasi 700 metri di altezza. La vista toglie il fiato, spaziando dal Golfo di Policastro al verde entroterra. La statua è imponente, con il viso rivolto verso l’interno della regione quasi a volerne proteggere gli abitanti, le ampie braccia amorevolmente aperte.  Seconda come dimensioni solo a quella di Rio de Janeiro, la statua domina il paesaggio anche dal basso, da qualsiasi direzione si provenga.
Panorama dai piedi del Redentore
La sera cenare nel romantico ristorante in stile Liberty dell’Hotel è il giusto coronamento di una giornata deliziosa. L’atmosfera, fatta di luci a lume di candela e di una vista spettacolare sulla scogliera, rende la cena un momento di estasi.
Maratea, Villa Cheta, il ristorante
Dopo un paio di giorni sulla costa tirrenica della Basilicata, ci addentriamo nell'entroterra lasciando alle spalle il mare. Procediamo sulla provinciale Maratea-Trecchina fermandoci per un caffè nella graziosa cittadina di Lauria. Costeggiando quindi il Parco Nazionale del Pollino per una ventina di km, arriviamo a Latronico, piccolo e suggestivo paesino montano che offre al viandante la possibilità di ristorarsi grazie alle sue sorgenti termali. Poco più avanti raggiungiamo Senise, adagiata su un pendio che sovrasta il torrente Serrapótamo nei pressi del Lago di Monte Cotugno. Tante le escursioni possibili nel bellissimo Parco Nazionale del Pollino e nella zona del Lago di Monte Cutugno.
Basilicata, paesaggio interno

Craco, il paese fantasma
 Prima di proseguire il nostro itinerario verso la costa ionica, ci concediamo un’escursione di qualche decina di chilometri per scoprire angoli suggestivi della Val d’Agri. Restiamo particolarmente affascinati alla vista del “paese fantasma” Craco (set di numerose pellicole di successo tra cui "La Passione di Cristo" di Mel Gibson). Poco distante, tra i due borghi di Pietrapertosa e Castelmezzano, sospesi a 1000 metri di altezza, agganciati a un cavo d'acciaio, si "vola" tra due costoni rocciosi a 100 km orari. E’ il volo dell’Angelo, per gli amanti dell’adrenalina e delle emozioni forti che, riuscendo a mantenere gli occhi aperti, godranno dello splendido panorama delle Dolomiti Lucane.
Volo dell'Angelo sulle Dolomiti Lucane

Metaponto
Riprendiamo il nostro viaggio puntando alla costa ionica, raggiungendo il mare in un'espressione completamente diversa da quella della costa tirrenica. Vasti arenili di sabbia finissima giallo dorata accolgono il visitatore, che dopo un bagno ristoratore sarà pronto per la visita dei Parchi Archeologici di Policoro e Metaponto, alla scoperta delle tracce della Magna Grecia.
Come lasciare la Basilicata senza una visita alla perla del territorio, Matera, e ai suoi sassi che così spesso sono stati scelti come scenografia di famose pellicole, basti pensare a “Gli anni Ruggenti", "Il demonio", "I basilischi", "Qui comincia l'avventura", "Cristo si è fermato ad Eboli" e "Terra bruciata". Costituendo una scenografia senza un preciso tempo storico, i sassi di Matera divengono anche l’allestimento scenico ideale per Pasolini che vi gira il suo "Vangelo secondo Matteo", diventano una seconda volta Gerusalemme, con King David e ancora nel 2002 con il film "La Passione di Cristo".
Sassi di Matera
I Sassi rappresentano la parte antica della città di Matera, un susseguirsi di case antichissime, chiese rupestri, e stradine tortuose che rapiscono il viandante obbligandolo ad un viaggio nel tempo che, complici il silenzio e l'odore muschiato dei secoli, si tramuta a tratti in emozionante viaggio interiore.
Locanda di San Martino, thermae
Nel cuore dei Sassi di Matera, esiste una locanda incantevole, la Locanda di San Martino, con tanto di terme sotterranee. Gli ospiti vivono qui l'esperienza di dormire nelle case-grotta che hanno mantenuto la stessa atmosfera di migliaia di anni di fa adattate, però, a tutti i comfort della vita moderna. L'ambientazione della locanda è ideale per una completa immersione nelle suggestione locali.
Dopo aver ammirato l'unicità di questi paesaggi concludo citando Carlo Levi e Giovanni Pascoli, solo due dei tanti artisti rimasti affascinati dalla bellezza mozzafiato di Matera. L'uno diceva che "Chiunque veda Matera non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza"; mentre l'altro così si esprimeva: "Delle città in cui sono stato, Matera è quella che mi sorride di più, quella che vedo meglio ancora, attraverso un velo di poesia e malinconia".





4 commenti:

  1. Che meraviglia!!
    Uno meglio dell'altro, brava!!!

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  2. Complimenti, per i luoghi scelti e per il racconto, perfetto!!!

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    1. Grazie! Spero che possa portare anche chi non conosce questi luoghi ad ammirarne la bellezza...

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